Descrizione
Con legge 30 novembre 2017, n. 179 è stato introdotto nel nostro ordinamento il principio della tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti commessi all’interno dell’Amministrazione dove presta servizio. Il 15 luglio 2023 è entrato in vigore il d.lgs. 24/2023 attuativo della direttiva Eu, che raccoglie in un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti sia del settore pubblico che privato. Ne deriva una disciplina organica e uniforme finalizzata a una maggiore tutela del whistleblower, in tal modo, quest’ultimo è maggiormente incentivato all’effettuazione di segnalazioni di illeciti nei limiti e con le modalità indicate nel decreto;
Il whistleblower è la persona che segnala, divulga ovvero denuncia all’Autorità giudiziaria o contabile, violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui è venuta a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.
Sono legittimate a segnalare comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, le persone che operano nel contesto lavorativo di un soggetto del settore pubblico o privato, in qualità di:
- dipendenti pubblici (ossia i dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs 165/01, ivi compresi i dipendenti di cui all’art.3 del medesimo decreto, nonché i dipendenti delle autorità amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza o regolazione; i dipendenti degli enti pubblici economici, degli enti di diritto privato sottoposti a controllo pubblico, delle società in house, degli organismi di diritto pubblico o dei concessionari di pubblico servizio)
- lavoratori subordinati di soggetti del settore privato;
- lavoratori autonomi che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti del settore pubblico o del settore privato;
- collaboratori, liberi professionisti e i consulenti che prestano la propria attività presso soggetti del settore pubblico o del settore privato;
- volontari e i tirocinanti, retribuiti e non retribuiti,
- azionisti e le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto, presso soggetti del settore pubblico o del settore privato.
Le segnalazioni devono essere trasmesse attraverso i canali appositamente predisposti :
- Canale interno - metodo da usare in via prioritaria
- Canale esterno (gestito da A.N.AC)
- Divulgazioni pubbliche
- Denuncia all’autorità giudiziaria o contabile
La scelta del canale di segnalazione non è più rimessa alla discrezione del whistleblower in quanto in via prioritaria è favorito l’utilizzo del canale interno e, solo al ricorrere di una delle condizioni di cui all’art. 6, è possibile effettuare una segnalazione esterna.
La disposizione prevede:
- misure di protezione sia al segnalante sia alla persona fisica che assiste il segnalante nel processo di segnalazione ma anche ai colleghi di lavoro della persona segnalante;
- l'identità del segnalante non può essere rivelata a persone diverse da quelle competenti a ricevere o a dare seguito alle segnalazioni.
- è vietata ogni forma di ritorsione anche solo tentata o minacciata.
Canale interno di segnalazione
Il segnalante dispone attraverso il canale interno, attivato dall’Ente per la ricezione della segnalazione di violazioni, di due modalità di segnalazione:
- in forma scritta, attraverso l’utilizzo di una procedura informatica.
- in forma orale, attraverso la linea telefonica, contattando direttamente l’RPCT ovvero, su richiesta della persona segnalante, mediante un incontro diretto fissato entro un termine ragionevole.
L’RPCT è l’unico soggetto abilitato, mediante specifiche credenziali di accesso al portale, alla lettura delle segnalazioni.
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Informativa trattamento dati personali
L'informativa trattamento dati personali ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento europeo 679/2016 per il trattamento dei dati sia dei segnalanti che delle persone coinvolte, è disponibile cliccando sul seguente link
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La piattaforma whistleblowing è la soluzione applicativa che consente di inviare segnalazioni di illeciti da parte dei dipendenti e dei collaboratori della Pubblica Amministrazione. In linea con le attuali disposizioni normative vigenti, la soluzione permette di garantire la tutela al whistleblower che effettua segnalazioni di illeciti attraverso il sistema e consente la gestione delle stesse nel rispetto della normativa di riferimento.
La piattaforma è accessibile senza login ed è raggiungibile al seguente indirizzo:
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